La Stampa web a cura di Claudia Ferrero

 

17 novembre 2001
Gli orientali (e le ricerche) suggeriscono:
bevete tè verde
Tre buoni motivi per non dimenticare di bere almeno una tazza di tè verde al giorno: è antiossidante, dà una mano a dimagrire, aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo. Ma questo non è che un piccolo assaggio delle sue virtù da «elisir di lunga vita»: gli orientali lo hanno sempre saputo (e bevuto), gli occidentali, dopo avere snobbato il tè verde per il suo gusto intenso e leggermente amaro, ora lo stanno recuperando sulla scia dei numerosi studi che ne hanno dimostrato l’efficacia dei principi attivi. Altri buoni motivi per abituarsi a sorseggiarlo: riduce il rischio di arterosclerosi, migliora la flora batterica intestinale, protegge il cuore. Vediamo come prepararlo correttamente e perchè può rivelarsi un toccasana per la salute.
Le cellule tumorali e il «paradosso nipponico»
Cominciamo proprio dalla saggezza del Sol Levante e da quello che è stato chiamato il «paradosso nipponico»: come mai, si sono chiesti molti ricercatori, i giapponesi che sono tra i più forti fumatori al mondo si ammalano meno che altri di tumore al polmone? Pare che il «paradosso» sia proprio riconducibile al tè verde e a una sostanza - l’epigallocatechina-3-gallato - in breve Egcg, contenuto nella percentuale del 27% nel tè verde (in quello comune è al 4%). Questo polifenolo - secondo ricerche condotte in alcune università americane - rallenterebbe la formazione delle cellule «impazzite» prevendo i tumori ai polmoni, all’esofago, e riducendo del 20% il possibile insorgere del tumore alla prostata.
Altre ricerche pubblicate su Jama, sul Journal of American Medical Association, su Lancet, sul Japan Journal of Clinical Oncology hanno dimostrato come in alcuni casi le sostanze del tè verde rallentano o bloccano la trasformazione delle cellule sane in tumori, la loro crescita e diffusione e lo sviluppo dei vasi sanguigni che nutrono la massa tumorale. Uno studio del Dipartimento di Dermatologia dell’Università di Cleveland, Ohio, ha evidenziato anche il possibile ruolo anti-infiammatorio e anti-tumorale dei polifenoli per una vasta gamma di malattie della pelle.
Flavonoidi anti-ossidanti che proteggono il cuore
E veniamo al cuore. Perchè il tè verde contiene flavonoidi, sostanze antiossidanti che proteggono dall’infarto e che siamo abituati ad associare al vino rosso. Il tè ne contiene però una quantità maggiore. I flavonoidi sono inoltre degli efficaci «spazzini» delle arterie, e pare che due tazze di tè al giorno possano ridurre sensibilmente il rischio di aterosclerosi. E ancora: le catechine (antiossidanti) del tè verde - secondo uno studio dell’Università del Kansas - sarebbero 18 volte più efficaci della vitamina E. Il tè verde avrebbe inoltre la capacità di migliorare la flora batterica intestinale.
Il corpo produce più calore e brucia più grassi
Qualche chilo di troppo? Prendete allora in considerazione la capacità del tè verde di aumentare la velocità con cui l’organismo brucia i grassi, una capacità quantificata dall’Università di Ginevra in un aumento del 4% del consumo giornaliero di calorie. Merito ancora una volta delle catechine, che hanno la proprietà di aumentare la termogenesi: il corpo produce più calore e brucia più grassi.
Tra le ultime ricerche pubblicate - in questo caso dall’American Journal of Clinical Nutrition su uno studio dell’Università di Cambridge - una tazza di tè verde al giorno ridurrebbe i rischi di fratture legate alla menopausa: l’esperimento è stato condotto su mille donne oltre i 65 anni, e la loro densità ossea è risultata maggiore.
Come preparare una tazza di tè verde ricca di virtù
Il tè verde deriva dalle foglie della Camellia sinensis (come quello nero bevuto comunemente), ma ciò che cambia è il procedimento di essicamento: appena raccolte le foglie vengono lavate a vapore, quindi immediatamente seccate, senza fermentazione. Questo fa sì che i componenti più attivi della pianta non vadano dispersi (come avverrebbe se fermentassero).
Per preparare correttamente una tazza di tè verde, mettere un paio di grammi di tè sul fondo della tazza, quindi versare dell’acqua fredda, facendola poi seguire da quella calda. Lasciare in infusione dai 2 ai 4 minuti. Se si usano le bustine, vale comunque lo stesso procedimento.