La Stampa web

a cura di Claudia Ferrero  Medicina Naturale

 

2 dicembre 2002


Echinacea, l’alleato fedele che ci difende
Per guarire rapidamente da influenza, raffreddore, mal di gola, tosse, ma anche per evitare indesiderate ricadute è necessario che il sistema immunitario sia sempre forte e efficiente. La natura dispone di piante capaci di sollecitare le nostre difese a funzionare nel migliore dei modi e l’echinacea è sicuramente la «regina» dei rimedi anti-freddo. E’ una pianta erbacea originaria dell’America del Nord, che gli indiani utilizzavano per curare ferite, punture d’insetti e morsi di serpente. Oggi è comprovata la sua azione preventiva contro le malattie da raffreddamento, purchè sia presa secondo dosi e modalità precise. Ma nulla è perduto se febbre e mal di gola sono già comparsi: favorisce comunque una più rapida ripresa.
La prevenzione dedicata al sistema immunitario
L’azione preventiva si ottiene con un’assunzione costante per periodi prolungati.: trenta giorni - indicano gli esperti - seguiti da 15-20 giorni di interruzione, da ottobre fino a febbraio. Come detto l’azione principale dell’echinacea, quella immunostimolante, si concretizza in un globale aumento della resistenza dell’organismo all’aggressione dei microbi. La pianta possiede inoltre una riconosciuta attività antibatterica e un’attività antivirale. L’«echinaceina» di cui è composta, oltre a impedire l’ingresso dei germi nei tessuti, favorisce anche una rapida cicatrizzazione grazie a una stimolazione delle cellule responsabili della formazione dei nuovi tessuti, i fibroblasti. Inoltre la pianta sembra svolgere un’attività anti-infiammatoria.
Tinture madri e estratti secchi
In fitoterapia viene usato l’estratto secco ottenuto dalle radici, ricchi di sostanze capaci di fornire all’organismo una protezione completa e indipendente dal tipo di germe o patogeno che l’aggredisce. L’«echinacoside» è uno dei numerosi principi attivi a cui si attribuisce gran parte delle proprietà benefiche sull’organismo. Per la somministrazione viene preferita la tintura madre (30-50 gocce tre volte al dì in poca acqua), ma esistono numerosi preparati a base di estratto secco di pari efficacia. La dose raccomandata in questo caso è di 400-600 mg al giorno, a stomaco pieno. L'echinacea non dovrebbe essere assunta da persone con malattie autoimmuni e dalle persone allergiche ai pollini. Nei bambini è raccomandabile chiedere sempre prima consiglio al pediatra.
In ultimo, una curiosità: il nome deriva dal greco «echinos», che significa riccio, in quanto i fuori, posti al centro, sono protetti da una barriera acuminata.