06.06.2002
Vitamina C e sviluppo del feto
La scoperta della correlazione può tradursi in nuove terapie delle patologie neonatali

Le emorragie cerebrali e l’insufficienza respiratoria sono le complicanze più frequenti tra i nati prematuri. Ora una ricerca effettuata presso il
National Human Genome Research Institute (NHGRI) di Bethesda, nel Maryland, e pubblicata sulla rivista “Nature” ha messo in luce il ruolo della carenza di vitamina C nell’insorgenza di queste patologie.
“È importante sottolineare – ha commentato Robert Nussbaum, ricercatore dell’NHGRI – che anche una carenza non grave, tale da non causare lo scorbuto, può avere degli effetti sullo sviluppo del feto appena prima che lasci il ventre materno.Secondo la nostra ricerca, l’acido ascorbico è un fattore importante per la maturazione e la protezione dei polmoni e del cervello dei neonati.”
Per le donne, la dose giornaliera raccomandata di vitamina C è di 75 mg al giorno, con un incremento di 10 mg durante la gravidanza, cioè poco più della quantità contenuta in una arancia di medie dimensioni. L’apporto giornaliero della popolazione generale può variare fortemente: da 20 a 10.000 mg al giorno.

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