05.09.2003
L’attività cerebrale influenza il sistema immunitario
Esiste un collegamento fra la salute mentale e quella fisica

Riuscire a mantenersi in perfetta salute potrebbe dipendere anche da particolari schemi di attività del cervello. Lo suggerisce un nuovo studio di ricercatori dell’
Università del Wisconsin di Madison, pubblicata on line sul sito della rivista “Proceedings of the National Academy of Sciences”.
Monitorando i livelli di attività nella corteccia prefrontale del cervello umano, gli scienziati hanno dimostrato per la prima volta che le persone con maggiore attività nel lato sinistro di quest’area presentavano anche una risposta immunitaria più forte contro le malattie. La scoperta mette in evidenza uno dei meccanismi alla base del collegamento fra salute mentale e fisica.
Numerosi studi scientifici hanno mostrato che mantenere un atteggiamento positivo può aiutare a restare in salute, ma le ragioni di questo collegamento non sono mai state del tutto comprese. Richard Davidson, neuroscienziato e principale autore dello studio, ha identificato una possibile spiegazione nell’attività della corteccia prefrontale, una regione del cervello associata con lo stile affettivo, ovvero con il modo in cui una persona risponde emotivamente agli eventi.
Lo studio ha coinvolto 52 volontari di età compresa fra i 57 e i 60 anni. I pazienti sono stati tutti vaccinati contro il virus dell’influenza, ma prima è stata loro misurata l’attività cerebrale in condizioni di riposo e durante esercizi di memoria che sollecitavano l’emotività. Sei mesi dopo, i soggetti che avevano presentato maggiore attività nel lato sinistro della corteccia prefrontale rispetto al lato destro, mostravano anche una maggior numero di anticorpi per l’influenza.

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