Mangiare sano: il collegamento fra alimentazione e salute


Alcune ricerche scientifiche hanno evidenziato il legame esistente tra la comparsa di una malattia ed alcuni fattori specifici quali, ad esempio, l'alimentazione. In Giappone, per citare un caso, si riscontra una maggiore incidenza dei tumori allo stomaco rispetto alle popolazione europee, e ciò è dovuto al fatto che i Giapponesi registrano un elevato consumo di cibi in scatola contenenti un'alta quantità di sale. Esistono comunque fattori che predispongono all'insorgere di alcune determinate malattie che non possono essere modificati, quali la statura, il sesso, l'età, la classe sociale, la razza, il luogo geografico ed il peso alla nascita. Altri, invece, possono essere modificati e migliorare la nostra qualità e quantità di vita. I fattori che influenzano in maniera determinante lo stato di salute e su cui l'individuo può esercitare il proprio controllo sono: il fumo, lo stress, la vita sedentaria e l'alimentazione scorretta.

Per un'alimentazione sana è necessario mangiare in modo vario, consumare alimenti contenenti fibre, evitare quelli troppo grassi o troppo zuccherati, assumere la giusta quantità di minerali e vitamine e moderare l'assunzione di alcolici. Negli Stati Uniti il ministero della Salute e dei Servizi Sociali hanno esposto alcune regole per un'alimentazione corretta e sana. Questo è il decalogo: 1. Mantenere il peso forma 2. Fare moto tutti giorni 3. Basare la propria dieta su cereali, frutta e verdura 4. Mangiare cereali ogni giorno, soprattutto integrali 5. Mangiare ogni giorno frutta e verdura 6. Conservare gli alimenti in maniera corretta 7. Seguire un'alimentazione povera di grassi e di colesterolo 8. Bere bibite a basso contenuto di zuccheri 9. Comprare e cucinare alimenti con poco sale 10. Bere alcolici in quantità moderata

Tuttavia, l'elenco menzionato non ha il compito di sostituire i consigli e le prescrizioni del medico curante o del dietologo, perchè ogni dieta è bilanciata e prescritta specificamente per la singola persona. Non esistono diete che vanno bene per tutti ma solo consigli pratici che tutti possono seguire. In linea di massima, la scienza medica concorda che una dieta ricca di frutta e verdura è fondamentale nella prevenzione di molte malattie. Anche l'ADA (American Dietetic Association) afferma che le diete vegetariane correttamente bilanciate sono salutari, adeguate dal punto di vista nutrizionale e comportano benefici nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie. Infatti, già nel 1961 il Journal of the American Medical Association scrisse che il 97% delle malattie cardiache potevano essere prevenute con una dieta vegetariana.

Frutta e verdura sono ricchi di fibre, mentre gli alimenti di origine animale ne sono privi. Per loro natura, le fibre non possono essere digerite nei primi stadi del processo digestivo degli esseri umani e contribuiscono a far transitare il cibo più velocemente lungo il canale intestinale, aiutando così anche l'eliminazione di sostanze cancerogene e a ridurne il tempo di contatto con le pareti intestinali. Le fibre risultano protettive nei confronti del cancro al colon, ma alcuni studi hanno rivelato che anche il cancro alla mammella e quello allo stomaco siano meno frequenti in presenza di diete ricche di fibre. I medici consigliano di assumere quantità di fibre molto elevate anche allo scopo di controllare il diabete in individui che presentano questa patologia. Inoltre, secondo l'ADA, è grazie al minor contenuto di grassi saturi, di colesterolo e di proteine animali e spesso alla maggior concentrazione di folati, di antiossidanti come le vitamine C ed E, di carotenoidi e sostanze fitochimiche, che le diete vegetariane risultano essere efficaci.